21 maggio 2015
L’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) avvisa che la Società Geasar S.p.A. (GEASAR), affidataria in concessione della gestione dell’aeroporto civile di Olbia, ha notificato in data 14 maggio 2015 l’apertura della Procedura di Consultazione degli Utenti, avente ad oggetto la proposta di aggiornamento del livello dei diritti aeroportuali da applicarsi nel periodo tariffario 2015/2018, indicando di aver programmato l’avvio della procedura medesima per il giorno 21 maggio 2015.
La Società GEASAR ha presentato all’ART il documento di consultazione, che sarà dalla stessa messo a disposizione degli Utenti aeroportuali in lingua italiana ed inglese.
La Società GEASAR provvederà pertanto a dare formale comunicazione agli Utenti ed alle loro associazioni dell’apertura della consultazione, delle modalità di accesso al documento di consultazione che il gestore è tenuto a presentare a supporto della proposta di revisione dei diritti aeroportuali, nonché delle modalità con le quali gli Utenti potranno chiedere chiarimenti e precisazioni nel periodo temporale intercorrente tra l’apertura della consultazione e lo svolgimento dell’audizione pubblica, programmata per il giorno 25 giugno 2015.
L’Autorità si riserva di partecipare alla suddetta audizione pubblica con propri rappresentanti.
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L’Autorità dei trasporti ha adottato i modelli di regolazione dei diritti aeroportuali lo scorso 17 settembre, in conformità con la direttiva europea in materia n. 2009/12/CE.
Tali modelli tariffari prevedono che la determinazione dei diritti aeroportuali avvenga attraverso un processo obbligatorio di consultazione tra gestori aeroportuali e compagnie aeree.
Il sistema previsto dalla direttiva ed applicato dall’Autorità consente ai gestori di operare in un quadro regolatorio certo nei tempi e nelle procedure, con significativi miglioramenti nella pianificazione finanziaria degli investimenti e dei progetti di sviluppo industriale.
La stessa procedura avviata dalla società GEASAR per lo scalo di Olbia è in corso anche per l’aeroporto di Bologna. L’Autorità ha già deliberato in ordine alla conformità ai propri modelli dei modelli tariffari degli scali di Pisa e Firenze approvandoli con alcuni correttivi.
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