Il quarto Rapporto dell’Autorità di regolazione dei trasporti presenta una struttura innovativa rispetto ai precedenti.
Articolato in quattro parti, il Rapporto si apre con un saggio tematico sulla “Competizione per confronto”: un metodo di comparazione delle performance delle imprese studiato in teoria ed applicato nella regolazione dei trasporti, anche in Italia. Al riguardo, il saggio fornisce una rassegna della letteratura, una presentazione dei contesti nei quali essa particolarmente rileva ed una illustrazione degli ambiti nei quali l’Autorità vi ha sin qui fatto ricorso.
Segue la descrizione delle attività svolte dall’Autorità nel periodo compreso tra il 1 giugno 2016 ed il 30 giugno 2017. Questa parte del Rapporto è presentata ai sensi dell’art. 37 comma 5 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, istitutivo della Autorità ed illustra anche le attività poste in essere in relazione a quanto previsto dall’art. 37 del decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1 sul tema della efficienza dei diversi gradi di separazione tra imprese ferroviarie e gestore dell’infrastruttura. La descrizione delle attività svolte è presentata, altresì, ai sensi delle disposizioni di esecuzione della disciplina europea in materia di tutela dei diritti dei passeggeri nel trasporto ferroviario, effettuato con autobus e per mare e vie navigabili interne di cui, rispettivamente, ai decreti legislativi 17 aprile 2014, n. 70, 4 novembre 2014, n. 169 e 29 luglio 2015, n. 129. Tali ultimi provvedimenti attribuiscono all’Autorità le funzioni di Organismo responsabile della vigilanza e della esecuzione dei diritti dei passeggeri e prescrivono che essa riferisca annualmente al Parlamento sulle attività svolte nell’ambito del presente Rapporto.
La terza parte del Rapporto contiene i dati economici inerenti alle diverse modalità di trasporto e relativi servizi ed infrastrutture.
La parte conclusiva elenca i principali provvedimenti adottati dall’Autorità sin dal suo primo insediamento e sulla base delle competenze come da ultimo censite nel quadro della delibera ricognitiva del 31 maggio 2017 n. 75.
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